“La tua visione diventa chiara solo quando guardi dentro il tuo cuore. Chi guarda fuori, sogna. Chi guarda dentro, si sveglia.” (C.G. Jung)
Il padre della psicologia analitica, o psicologia del profondo, è Carl Gustav Jung, Psichiatra e Psicoanalista svizzero.
Lo scopo della terapia analitica è accompagnare il paziente nel suo percorso individuativo, aiutandolo a raggiungere gradualmente una profonda conoscenza di sé e a vivere con maggiore autenticità. Durante questo percorso il paziente proverà a comprendere il senso del suo malessere e l’analista lo aiuterà a confrontarsi con le parti in luce e con quelle in ombra, con gli aspetti di sé più consapevoli e con i contenuti inconsci.
In questo metodo è molto importante l’analisi dei sogni, delle fantasie, dei disegni. Queste immagini interiori aiutano l’emersione dei contenuti inconsci e saranno analizzati al fine di una graduale loro integrazione cosciente.
I concetti chiave della psicologia analitica sono: l’energetica psichica, l’inconscio collettivo, gli archetipi, la Persona, l’Ombra, l’individuazione, l’Anima e l’Animus, la struttura della Psiche.